Uno degli aspetti centrali della summer beauty, ovvero tutte le pratiche e i prodotti di bellezza dedicati alla cura di cute e capelli durante l’estate, è senza dubbio la protezione della pelle dalle radiazioni solari. Questa centralità è un fenomeno in costante ascesa, considerato il forte aumento delle vendite di prodotti solari negli ultimi anni: nel 2022 la categoria “Solari e pigmentanti” ha registrato infatti la crescita più importante tra tutte le categorie di prodotti cosmetici per il corpo (+19,6% rispetto all’anno precedente[1]) e il canale dove si registrano le maggiori vendite di questa categoria di prodotti è ormai da tempo la farmacia (47% del totale). Del resto, una recente indagine sul consumo di creme solari in Italia[2] evidenzia come per gli italiani la preoccupazione maggiore riguardo al tema dell’esposizione solare sia il rischio di cancro alla pelle (77%), e dato che la figura del farmacista risulta senza dubbio quella più rassicurante in tema di prevenzione della salute tra i canali di vendita della cosmesi, non sorprende il fatto che la farmacia sia quello che preferito dai consumatori per l’acquisto di un prodotto solare (52% delle preferenze) e di conseguenza abbia beneficiato maggiormente dell’aumento delle vendite di solari in Italia nel post pandemia (+21% sull’anno precedente).
[1] Rapporto Annale 2023 – Cosmetica Italia
[2] Creme solari e autoabbronzanti in Italia, YouGov – 2022
In particolare, ad aumentare sono state le vendite di creme e spray con un indice di protezione solare alta, ossia con un Spf superiore al 40, che da sole hanno registrato +13% tra il primo luglio 2022 al 30 giugno 2023[1]. Del resto, i consumatori dell’era post-Covid sono molto attenti alla propria salute e al tema della prevenzione e questo si riflette anche nella scelta dell’Spf del proprio solare.
Come evidenziato dall’edizione più recente della ricerca Yougov che indaga il rapporto tra i consumatori italiani e i prodotti solari, tra i fattori in grado di influenzare la scelta del cosmetico per il sole da acquistare, spiccano ai primi posti la “capacità di offrire una maggiore protezione” (soprattutto tra i soggetti sopra i 55 anni) e la “velocità di assorbimento”. Questa attenzione viene confermata anche da un’analisi condotta da Retex[2] sui comportamenti di ricerca online degli italiani su Amazon (il principale marketplace online in Italia) e nelle conversazioni sui social, da cui si evince un importante aumento nel nostro paese dell’interesse verso consigli e recensioni sui prodotti solari, sia da parte di influencer specializzati, che di altri consumatori. Nel mercato italiano dedicato alla “Bellezza” su Amazon, nello specifico, il termine “Protezione solare” si colloca tra le prime dieci sottocategorie per volume di ricerca nel corso del 2022, con i primi posti della classifica occupati specificatamente dalle ricerche delle creme solari per il viso.
[1] Iqvia Pharmacy scanner – Luglio 2023
[2] STAT 2023 Witailer – Retex
In effetti, un dato interessante da evidenziare nell’ambito della suncare è senza dubbio l’importanza crescente della categoria viso: a fronte del 53% di italiani che dichiarano di utilizzare solari per il corpo, principalmente durante la stagione estiva, il 43% dichiara di acquistare solari per il viso, e il 34% di farlo tutto l’anno.
Com’è facile immaginare, si tratta principalmente di donne (58%) tra i 35 e i 44 anni (47%), quelle più preoccupate da macchie solari (72%) e invecchiamento precoce della pelle (71%).
Un altro elemento che differenzia gli acquisti di solari per il corpo da quelli per il viso, è la maggiore propensione alla spesa, visto che per il corpo gli italiani dichiarano di spendere mediamente € 16,60, mentre per il viso ne spendono in media € 19,30 (con un 34% di consumatori che dichiara di spenderne più di € 20). Sempre riguardo la protezione della pelle del viso dalle radiazioni solari, meritano una particolare attenzione i trend emergenti sui social, tra cui spiccano la “korean sunscreen”, a conferma della popolarità dei prodotti di bellezza coreani, e gli “stick solari”, una protezione dai raggi UV veloce e invisibile, ideale da portare in borsa e pratica per ritocchi rapidi, dal finish trasparente, applicabile sotto e sopra il make-up e adatta a tutti i toni di pelle.
Chiudono il cerchio della categoria suncare i prodotti autoabbronzanti, utilizzati principalmente per preparare la pelle all’esposizione al sole, proteggendola (41%) e poter sfoggiare un colorito abbronzato anche quando non si può andare in vacanza (39%). Non trascurabile è comunque quella fetta di consumatori che dichiara di utilizzare l’autoabbronzante tutto l’anno per avere un colorito abbronzato (36%), nonostante le macchie sui vestiti e le difficoltà di spalmare il prodotto in modo omogeneo, rispettivamente con il 52% e il 43% delle risposte sulle principali motivazioni per cui i consumatori di questi prodotti smettono di utilizzarli.
Tratto da Les Nouvelles Esthétiques, n. 380