Secondo uno studio Mintel sui trend di mercato per il 2020[1], il concetto contemporaneo di benessere si è esteso a tal punto da comprendere anche il benessere mentale e le emozioni: ovvero lo “stare bene” può essere considerato veramente tale, non solo quando si è in salute, ma se si sta bene con sé stessi e si è felici! In base a tale affermazione è ragionevole aspettarsi che al termine del lungo periodo di lockdown che l’emergenza Coronavirus ha imposto, mettendo a dura prova lo stato emotivo dell’intera popolazione italiana, tra i frequentatori abituali dei centri estetici ci sarà una grande voglia di recuperare l’equilibrio psico-fisico, attraverso tutto ciò che potrà farli stare bene e, perché no, aiutarli a ritornare ad essere felici!
Sempre secondo lo studio Mintel, il concetto strettamente estetico di “cura del corpo”, negli ultimi anni sta evolvendo verso un’idea di “benessere globale del corpo”, portando con sé una serie di risvolti importanti nei consumi: maggiore cura della propria alimentazione, crescente dedizione all’attività fisica, particolare attenzione nella scelta dei cosmetici.
Gli istituti che vorranno superare con successo le difficoltà della ripresa, dovranno dunque essere in grado di interpretare in modo vincente questi bisogni, analizzando le tendenze più in auge in fatto di cura del corpo e interpretandole per caratterizzare la customer experience vissuta dal cliente all’interno del centro, facendo attenzione dunque non solo alla qualità dei servizi, ma anche alle emozioni in grado di suscitare nel cliente. Una di queste tendenze è proprio il focus del dossier di questo numero di Les Nouvelles Esthetiques, ovvero la sempre più stretta correlazione tra cura del corpo e della pelle offerta dagli alimenti funzionali. Le aziende di cosmetica stanno infatti sempre più privilegiando come ingredienti delle proprie formulazioni, quegli elementi alimentari dotati di un healt claim, ovvero un riconoscimento ufficiale da parte delle autorità sanitarie delle proprietà benefiche per la salute.
Se avete in programma di esaltare il trend del Body Beauty Food anche nei vostri trattamenti corpo, enfatizzando il connubio tra superfood per il corpo e per la pelle, può esservi senza dubbio d’aiuto il marketing percettivo, branca del marketing che guarda alla psicologia cognitiva e che si occupa di approfondire tutti gli elementi che possono contribuire ad innalzare la qualità percepita del servizio offerto, attraverso il sapiente coinvolgimento di tutti e cinque i sensi.
[1] Mintel report on health management trends for 2020
LA VISTA
Ci sono sempre fiori per coloro che vogliono vederli.
(Henry Matisse)
Il senso della vista è senza dubbio importantissimo poiché è quello che guida l’intelligenza percettiva della maggior parte delle persone. Il collegamento con il Body Beauty Food può essere reso attraverso l’esposizione fisica, possibilmente con una coreografia ad effetto, di alcuni alimenti funzionali che caratterizzano i trattamenti. Questi ornamenti insoliti (come ad esempio frutta fresca o secca) cattureranno sicuramente la curiosità delle clienti e vi offriranno un’importante occasione per argomentare le caratteristiche degli ingredienti presenti nei prodotti che andrete ad utilizzare.
L’OLFATTO
L’olfatto è il senso dell’immaginazione.
(Jean-Jacques Rousseau)
Le neuroscienze ci hanno insegnato che l’olfatto è tra i cinque sensi quello più in contatto con il nostro inconscio e chiunque di noi può testimoniare come un odore particolare, sia in grado di portare alla memoria sensazioni piacevoli o spiacevoli in modo molto incisivo.
Anche la scelta del profumo diffuso in istituto quindi può aiutare ad attirare l’attenzione della cliente sul BBF o a legare i suoi ricordi del trattamento in cabina all’odore di quel particolare alimento che lo ha caratterizzato.
L’UDITO
La musica è per l’anima quello che la ginnastica è per il corpo.
(Platone)
Le neuroscienze ci hanno insegnato che l’olfatto è tra i cinque sensi quello più in contatto con il nostro inconscio e chiunque di noi può testimoniare come un odore particolare, sia in grado di portare alla memoria sensazioni piacevoli o spiacevoli in modo molto incisivo.
Anche la scelta del profumo diffuso in istituto quindi può aiutare ad attirare l’attenzione della cliente sul BBF o a legare i suoi ricordi del trattamento in cabina all’odore di quel particolare alimento che lo ha caratterizzato.
IL TATTO
Il tatto è il senso dell’avventura
(Fabrice Hadjadj)
Il tatto è probabilmente il senso che rende unico il rapporto tra cliente ed estetista. Ecco perché questo senso viene stimolato attraverso l’esecuzione stessa del trattamento. Un eventuale passo in più potrebbe essere quello di invitare la cliente a toccare direttamente i diversi prodotti utilizzati durante le fasi di trattamento per guidarla ad apprezzarne la consistenza e la texture, soprattutto se possono essere oggetto di una eventuale proposta di rivendita domiciliare.
IL GUSTO
La vita è una combinazione di pasta e magia
(Federico Fellini)
Il gusto è tra i cinque sensi quello che meglio può sigillare il connubio tra nutrimento del corpo e nutrimento della pelle offerto dal BBF: il consiglio in questo caso è quello di offrire alla cliente una bibita o uno stuzzichino al termine del trattamento, che abbia come protagonista l’alimento funzionale che lo ha caratterizzato. È importante sottolineare a questo proposito che per offrire alle clienti, anche a titolo gratuito, bibite o alimenti è importante dotarsi della certificazione HACCP, che garantisce il fatto che gli alimenti nel vostro centro vengano trattati nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie
Tratto da Les Nouvelles Esthétiques, n. 357